Archivio per la categoria critica letteraria

Teorie

Un’opera che contenga teorie è come un oggetto su cui si sia lasciato il cartellino del prezzo

Une œuvre où il y a des théories est comme un objet sur lequel on laisse la marque du prix.

Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto, Vol. 7 Il tempo ritrovato, p. 213 (ed. Einaudi 1951, traduzione di Giorgio Caproni)

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Ambivalenza della letteratura e ruolo della critica

Mio caro, in letteratura ogni idea ha il suo dritto e il suo rovescio, e nessuno può dire quale sia il rovescio. Tutto è bilaterale nel regno del pensiero, le idee sono ambivalenti. Giano è il mito della critica e il simbolo del genio. Non c’è che Dio che sia triangolare! Ciò che colloca fuori dell’ordinario Molière  e Corneille non è forse la capacità di far dire sì ad Alceste e no a Filinto, a Ottavio e a Cinna? Rousseau, nella Nuova Eloisa, ha scritto una  lettera a favore e una lettera contro il duello e come potresti tu decidere quale sia la sua vera opinione? Chi potrebbe pronunciarsi fra Clarissa e Lovelace, fra Ettore e Achille? Qual è l’eroe di Omero? Quale fu l’intenzione di Richardson? La critica deve considerare le opere sotto tutti gli aspetti. Insomma noi siamo dei grandi cronisti.

Honoré de Balzac, Illusioni perdute (libro 2: Un grand’uomo di provincia a Parigi), p. 353

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Critica letteraria

La critica è una spazzola da non usare sulle stoffe leggere che si romperebbero.

Honoré de Balzac, Illusioni perdute (libro 2: Un grand’uomo di provincia a Parigi), p. 245

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